Opinione Asso sul Ciocco

[Puceddu]

Sono estremamente d'accordo quando dici che ormai si tira solo a campare, d'altra parte questa e' la linea adottata anche nel mondiale dove si ormai e' una gara a chi la spara piu' grossa. Sono invece assolutamente contrario quando accusi il pubblico di non apprezzare la guida pulita. Personalmente non sono piu' andato a vedere gare del CIR
da quando non ci sono piu' le WRC, ma non vado piu' perche' mi fa pena vedere Andreucci, Longhi Travaglia, ecc. su delle macchine che arrancano sui tornanti in salita o che fanno meno rumore (gli N) di una 205 rallye scaduta. I rally in zona me li vedo tutti e mi diverto, ma lo spettacolo offerto da queste macchine non vale un giorno di ferie, 500 km di strada e 2 giorni di baruffa con la morosa. Senza contare che ormai ti tocca stare fermo tutto il giorno su una prova e vedere 3 miseri passaggi cosa che odio e che mi fa sentire come in un autodromo.

Ciao

[BASILIO ™]

Io invece concordo pienamente con tutto quello che Vittorio ha scritto. Lo spettatore esige spettacolo e lo spettacolo è dati si dalle appasionanti sfide tra i piloti, ma soprtattutto dalle auto; le punto sono delle belle vetture ma non fanno traversi e derapate come le wrc; le supern vanno forte ma non sono ancora spettacolari come le wrc; e questo lo spettacolo e lo spettatore ne risente; io per la passione vado a vedere tutte le gare che posso indipendentemente dalla auto e piloti che corrono; ma anch'io sto notando una notevole mancanza di spettacolo ....... [img]smile.gif[/img]

[KAPO]

Con Vittorio ho parlato durante lo shake down del Ciocco, quindi approvo e condivido in pieno ciò che lui dice e aggiungo:
al giorno d'oggi è necessario ridurre il numero di gare per rendere i rally + interessanti per il pubblico.
E' ridicolo leggere dei commenti di spettatori o appassionati (esistono ancora?) del tipo "io non mi faccio 500 km per andare a vedere delle S1600 o degli N4 che corrono al Ciocco perchè tanto non fanno spettacolo, preferisco andare a vedere la gara sotto casa dove ci sono anche le WRC".
E' come se io appassionato di calcio (per parlare di uno sport popolare) dicessi "non mi faccio 400 km per vedere Modena - Juventus tanto si sa che vince la Juve e non è spettacolare, preferisco andare a vedere la partita scapoli - ammogliati così almeno vedo delle gran botte tra i calciatori e magari ci scappa anche qualche rissa che mi fa divertire!". Se così fosse vorrebbe dire che la massima espressione del calcio in Italia (la serie A) sarebbe alla frutta cioè avrebbe perso di interesse perchè sopressa da partite di calcio minore.
Con questo non voglio dire che i rally sprint sono da sopprimere, tutt'altro!
E' necessario dare + importanza al vertice per rendere + interessante la base.
Spiego meglio, se no poi dicono tutti che me la tiro: se io spettatore vado a vedere un rally di Campionato Italiano devo vedere la massima espressione della specialità in Italia, cosa vuol dire? Vuol dire che vedrò i + forti piloti (e navigatori, ovviamente
) d'Italia. E i trofei? Semplice.... come il trofeo Stilo, in coda con numerazioni diverse per esempio: trofeo Stilo con i numeri 2XX, il trofeo Rover con i numeri 3XX, Opel con 4XX e così via.
Per arrivare a disputare una gara di Campionato Italiano è necessario qualificarsi, così come accade in tutti gli altri sport (mai visto uno sciatore che una volta fatta la visita medica e comprato l'abbigliamento e l'attrezzatura si iscrive alla Coppa del Mondo di sci).
Per qualificarsi bisogna conseguire dei risultati nell'ambito della Coppa Italia, poi nel Trofeo Rally e infine si può essere promossi a partecipare al Campionato Italiano.
Mi pare che così facendo si renda anche più interessante la cosidetta "base". Ci sarebbe più agonismo da parte dei partecipanti e le "gare minori" diventerebbero importanti ai fini del raggiungimento della promozione.
Mio padre che di rally non sa nulla, quando ritorno a casa dopo una gara, mi chiede se ho vinto. Ma non ha ancora capito che differenza c'è tra vincere il Costa Smeralda con una WRC e la Ronde di Mango con la Mitsubishi gr.N. Sono entrambe vittorie assolute ma profondamente diverse tra loro per importanza.
E' come per la Juve vincere lo scudetto piuttosto che il trofeo della Birra ad agosto.
In sintesi il mondo non segue il nostro sport perchè non lo capisce e non è pubblicizzato, ogni gara fa storia a se e solo gli addetti ai lavori conoscono le tipologie dei campionati, c'è troppa confusione!

[winniepooh]

.... Kapo , se mi prometti che nn ti commuovi .... ti dico che sono , per la prima volta , al 100% daccordo con te

ciao ciao ciao

[Goffo]

Kapo, incredibilmente lo sono anch'io......!!!!!

[ 23-03-2004: Messaggio modificato da: Goffo ]

[SOVE.IK]

Io penso che la verita' sta nel mezzo.... kapo secondo me esagera nel paragone... il cir e' sicuramente la serie a, ma chi corre con le wrc nel tir non sono di sicuro"la partita dell'oratorio"!
Io sono comasco, ho poco tempo a disposizione per via del mio "infame" lavoro... perche' devo andare al ciocco a vedere solo 3o4 piloti in grado di portare al limite le s1600, quando tale spettacolo lo regalano winniepooh e gomma(per far 2 nomi)con le loro a7, che mi corrono sotto casa? Le wrc sono per me la massima espressione del rallismo, sono macchine che danno emozione e fanno venir la pelle d'oca!!! stupide regole che dovevano limitare i costi hanno diviso i veri campioni di casa nostra dalle vere macchine da corsa...subiamo regole assurde! Facciamo giocare vieri, totti e sheva(x continuare il paragone) con i mo*****ni... non vedremmo un gran spettacolo!!!
W le wrc... sempre
Scusate l'intromissione... [img]smile.gif[/img]

[Puceddu]

Kapo:
1) Grazie per aver definito il mio commento ridicolo.
2) Appassionato non vuol dire ***** ne masochista, se dopo 4 S1600 mi viene sonno non ci posso fare niente. Prima non mi veniva e non mi viene quando guardo gli amici i compagni o gli avversari con le N1 o le OS nel rally di casa, quindi non e' perche' non sono un vero appasionato.
3) Se la squadra per cui faccio il tifo fa schifo (come fa ultimamente) di certo non vado a vederla giocare a Palermo (e non perche' non sia appassionato visto vado a vederla regolarmente da 20 anni).
4) Io apprezzo le capacita' dei migliori piloti italiani, osservo con stupore le linee che riescono a percorrere, ma non faro' piu' le pazzie che facevo qualche anno fa per seguire il CIR perche' manca lo spettacolo fine a se stesso. Se posso non manchero' al 1000 miglia , al SanMartino o alle Apli, ma non saranno certo un appuntamento imperdibile.
Io mi sono appassionato a questo sport per una serie di cose che vanno via via scemando. Datemi del cretino ma io mi diverto di piu' al Benacus o al Bassano che non al 1000Miglia. (ovviamente da spettatore, in macchina sarebbe ben diverso).

[ 23-03-2004: Messaggio modificato da: Puceddu ]

[Nivola]

x Kapo: sono d'accordo con la tua teoria e anche con le dichiarazioni di asso, ma bisogna ammettere che spesso assistere ad un "poco blasonato" coppa italia può essere molto + interessante per un appassionato.
Per appassionato intendo quello che non se ne va dopo i primi dieci, colui che sa valutare la guida non dai "traversi" ma bensì, dalla redditività e dall'efficacia della stessa, indipendentemente dai mezzi meccanici in gioco.
Concorderai perciò che, se devo scegliere di assitere ad una gara dove l'interesse deriva dai primi 10/15 equipaggi (sicuramente eccellenti ma pochi), e che il resto è poco o nulla, allora meglio un c.i. dove la competizione (e il manico) è evidente anche nelle classi minori.... cosa ne pensi?

[penelopepitstop]

Forse la differenza sostanziale sta in due semplici parole:

professionismo e dilettantismo.

Per la prima non credo esistano sinonimi, mentre x la seconda abbiamo:
- hobby
- passione
- svago
- divertimento

Poi, se vogliamo entrare nello specifico della questione, mettendo in mezzo budget, sponsor, soldi, impegno, singole necessità, fatica, gioia, soddisfazioni, delusioni, interessi ecc.ecc., potremmo scrivere kilometri di idee, concetti, pensieri..... ed alla fine, comunque, non ci troveremmo mai d'accordo ed ognuno, resterà della SUA idea, basata principalmente ed, ovviamente, su singole esperienze.

Volémosse bbene
[img]smile.gif[/img]

[ziofermo]

Sono d'accordo con Kapo. (winnie, vedi che non sparo a zero? ).
In tutti gli sport esiste una graduatoria ed una selezione.
Per mancanza di visibilità, nel nostro esiste anche una scarsa conoscenza e ne fa le spese l'appassionato che fatica a distinguere ciò che vede.
Mi spiego.
Esistono moltissimi appassionati di rally che sono incompetenti sia di giudizio che di regolamento.
Confondere la guida pulita e redditizia di una S1600 con i traversi di una OS (non mi riferisco a nessun intervento di questo topic) è tipico di chi non conosce bene questa disciplina. Dire che l'ultimo di A7 andava più forte del primo di N3, solo perchè il primo faceva più rumore, lo stesso.

[Dedo]

Kapo perfetto!
Io la penso proprio come te.

[FaGiO]

D'accordo con Kapo al 100%!!!

[asso di bastoni]

Nella mia opinione volevo stigmatizzare l'assenza di una struttura (che pur paghiamo) che sia in grado di creare dei personaggi e che sia in grado di divulgare il nostro sport.
In questo momento gli appassionati sono quelli che sono (come numero) e manca la volontà di promuovere il rally, vuoi per indolenza o vuoi per capacità ma la realtà sta che si tira a campare aspettando non so cosa. Forse si aspetta la fine dell'ACI per creare una federazione autonoma (anche come disponibilità economica) o forse si sta solamente disossando quel poco che resta da un vecchio osso sotterrato ormai mille volte.
Io mi facevo molti chilometri per vedere la Fulvia di Munari che andava meno di un N2 di adesso e quando sono scomparsi i Gruppi B non c'è stato quel calo di spettatori che c'è adesso, il calo c'è perchè mancano i personaggi mancano gli idoli manca la comunicazione e la maggior parte della gente non sa nemmeno che la settimana scorsa c'era un rally in Garfagnana.
Siamo sobillati da Schumacher e dalla Ferrari il resto non esiste più.

[provolino]

completamente d'accordo con Vittorio....

[2ggejt]

Inutle girarci intorno, con l'asenza delle wrc, gli spettatori presenti alle gare del Cir, sono diminuiti del 50%. La maggior parte sono del posto dove si corre la gara. Il fascino delle wrc è indescrivibile, oltre ad essere molto spettacolari. In pochi adesso si fanno centinaia di Km per vedere quattro Punto e altrettanti N4, che puntano alla vittoria, non sono macchine spettacolari e non emozionano gli spettatori. Vedere piloti del calibro di Andreucci-Longhi-Navarra-Basso, con quelle macchine è deprimente. I bei tempi sono finiti, sono pienamente d'accordo sul fatto che adesso ci sono più piloti che possono puntare alla vittoria, ma le gare non le trovo per questo più spettacolari da seguire. Questo è ampiamente dimostrato dagli spettatori presenti sulle ps e non centra nulla la scarsa promozione della disciplina. Anche qualche anno fà il rally non era pubblicizzato ne dai giornali ne dalle tv, anzi ancora molto meno di oggi, eppure il CIR era seguiti da moltissimi spettatori, circa il doppio di adesso. Pensate un pò come mai!!.