Intervista di TR all'Avv. Gelpi

[cipoz]

Non sono così "cuneese" da pensare che la strada del cambiamento sia automaticamente imboccata, anzi, anni di delusioni mi hanno insegnato che non bisogna mai pensare di avercela fatta. Quello che trovo diverso, rispetto alle gestioni precedenti, è il fatto che all'interno dell'Aci non c'è più quel fronte compatto ( e direi omertoso) che faceva da muro di gomma contro tutti i tentativi di proporre l'adeguamento della federazione alla legge italiana.
Oggi il Consiglio dell'Aci si è diviso su due candidati, uno dei quali ( il perdente) rappresenta il mantenimento dello " status quo", l'altro ( Gelpi) i Clubs più piccoli, cioè quelli dotati di forza innovativa.
Per governare l'Avv. Gelpi dovrà tenere in considerazione un gruppo di Presidenti di vocazione sportiva che lo hanno eletto, oppure fare il solito inciucio all'italiana. Deve però tenere presente che l'Aci oggi ha bisogno di uscire dal mirino di troppe autorità, politiche, amministrative, sindacali e giudiziarie e che c'è un gruppo di persone che, forte della ragione delle sentenze, intende vigilare, non avendo più nulla da perdere se non la propria dignità.
Oltre tutto, come ho già detto, manca ancora la nomina da parte del Presidente della Repubblica e il tempo che ci avvicina a sentenze e pareri si assottiglia di giorno in giorno.

[paolo85]

Di lavoro ce n'è tanto....Speriamo bene!!!!

[agp]

Originariamente inviato da Toivonen

Beh, teoricamente i Presidenti CSAI il motorsport lo hanno incrociato tutti... però come Presidente ACI sarebbe il primo da mò...

Con tutti i problemi amministrativi e sindacali che dovrà affrontare e le forti pressioni politiche a cui sarà sottoposto, credo che ''il motorsport'' passerà ampiamente in secondo piano

[vittorio]

Dobbiamo solamente fare una analisi attenta e "REALE" di quanto sta succedendo! Intanto non dimentichiamo che l'ACI e' un Ente Pubblico che si occupa anche dello sport automobilistico.

Gelpi ha sicuramente - da subito - da combattere con sindacati, dipendenti, dirigenti, amministratori di società collegate e capipopolo del carrozzone ACI. Avrà tempo e volontà per lo sport ?? Questa è la preoccupazione di noi sportivi..........ma è una ottica unilaterale e minimalizza il problema ACI nel suo insieme.

Sono d'accordo, comunque, e sportivamente parlando, sui tempi che dovrebbero essere più rapidi perchè......si è all'avvio della stagione agonistica 2008.

Nel pratico cosa succede ? Il conduttore, il concorrente, il preparatore, l'organizzatore, l'ufficiale di gara.......e quanti altri orbitano nel nostro mondo, hanno ATTUALMENTE come riferimento - non gli indirizzi politici dell'ACI - ma la gestione quotidiana che è consegnata alla CSAI. Orbene, a mio parere personale, chi sta seduto in tali sedie (non poltrone), non ha ancora capito che, forse, le cose cambieranno.

Sono convinti, italianamente parlando : "che tutto cambia per nulla cambiare" e basterà riciclarsi con il nuovo Presidente perchè nulla vari. Chi gestisce, proprio nel quotidiano, l'attività sportiva è la vetrina dell'intera "Federazione". L'Organizzatore o chiunque altro protesta contro l'ACI e contro il suo Presidente, di fatto protesta contro chi non lo ha ascoltato al telefono o lo ha boicottato con il piccolo soppruso.

Dal punto di vista sportivo, credo che il problema sia proprio questo. L'avv. Gelpi, ancora prima della conferma amministrativa/politica ed in tempi brevissimi dovrebbe far sì che sopratutto si calmino le animosità.

La propensione del "tutti contro tutti", le meschinità spicciole che si ripercuotono nel quotidiano, le piccole vendette personali, i casi di "mobbing sportivo" che si stanno aprendo, non servono a nessuno e potrebbero incrinare sin dall'inizio la funzione dello stesso Gelpi.

Qualsiasi Presidente, dovrebbe dare solamente l'indirizzo politico della propria Azienda. L'avv. Gelpi ha il fardello di darne anche l'indirizzo operativo.

Propri questi indirizzi dovrebbero essere immediatamente consegnati e resi noti - come se fosse un programma elettorale - presentandoli agli organi costituzionali che devono ancora accettare la sua elezione e da cui deve ricevere ancora l'approvazione ed il gradimento.

Presentarsi davanti agli Organi Approvanti senza un'approvazione di tutta la base e con un giudizio in corso è da sciocchi e l'Avv Gelpi.....sciocco non è !!!

Non dimentichiamo che le sentenze esecutive - già emesse - e quelle che potrebbero essere emesse in futuro potrebbero inficiare la rappresentività dello stesso Gelpi nello sport. Non voglio dare consigli ma mi piacerebbe che il neo-Presidente riunisse immediatamente ad un tavolo operativo chi vuole dire la propria per il futuro (l'assemblea aperta di Bologna potrebbe essere un esempio da imitare) assorbire con permeabilità critica le proposte, trasmettere le sue idee e le loro applicazioni. A questa riunione dovrebbero essere presente, anche chi - di fatto - gestisce lo sport nel quotidiano.

Chiudere qualsiasi contenzioso, eliminare i rami vecchi e malati del nostro sport, rassenerare gli animi ed andare avanti insieme è sicuramente una utopia ma io.....ci proverei..............

grazie, Vittorio Matassa

[vittorio]

... è corretto riportare alcuni brani dell'intervista dell'Avvo Gelpi :

"....mi piacerebbe che ci fossero meno contenziosi e vorrei voltare pagina rispetto a questo aspetto...."

" bisognerebbe riportare tutto nell'alveo dello sport, con persone che lo conoscono e hanno competenze....."

"....IL MIO OBBIETTIVO E' RASSERENARE L'AMBIENTE......"

" la situazione che eredito è abbastanza pesante, sarebbe stato meglio che non ci fosse stata e ovviamente di contenziosi non vorrei crearne più altri, se possibile...."

"...vorrei risolvere il pregresso ed evitare ultriori condizioni negative in futuro...."

"....mi piacerebbe valorizzare sul piano internazionale le nostre competenze. Ne abbiamo di molto rilevanti.........."

Sono d'accordo con Gelpi, ma credo che qualche suo collaboratore non voglia recepire le parole del neo-Presidente e soffi sul fuoco per continuare al "muro contro muro" in virtù del meccanismo mentale a cui ho accennato in un precedente intervento : "cambia tutto per non cambiare nulla".

Primo atto del nuovo corso : il seminario annuale dei Commissari Nazionali, che si tiene a Tirrenia. Nel 2008 è partito il concetto dell'invito ad personam, dimenticando che, in ogni caso, tutti i CSN, i CTN ed i DG ne hanno diritto considerando che :

1) il costo della manifestazione viene finanziata, ANCHE, con il denaro versato dagli Ufficiali di Gara con il pagamento annuale della Licenza sportiva e dell'associazione ACI.

2) serve ad apprendere le nuove regole ed a confrontarsi nella loro omogenea applicazione;

Caro Avv. Gelpi, è per dare inizio al nuovo corso che i due Commissari Nazionali NON invitati al seminario di Tirrenia (perchè come accennato telefonicamente persone non gradite) siano proprio quei due "Nazionali" che hanno firmato i ricorsi al TAR ?

Possono davvero essere incolpati di lesa Maestà per avere richiesto, in maniera corretta maggiore democrazia all'interno della LORO Federazione. Può darsi che stanno sbagliando, ma - almeno - hanno avuto il coraggio di provarci correttamente ed in maniera pubblica.

Molto probabilmente, anzi sicuramente, Lei non sa niente di tutto ciò !
Sarà stato invitato anche Lei a Tirrenia, per ribadire i suoi programmi per lo sport, ma due persone che sono nello sport da quaranta anni.......non l'ascolteranno !

Non la potranno ascoltare, perchè in risposta alle sue idee a grande respiro, vige per i suoi collaboratori in servizio ed in pensione, il concetto accennato di lesa maestà. Il guaio è che proprio loro si sentono essere le "Maestà".

grazie, Vittorio Matassa

[paolo]

...embeh....
una (o due) firmettina(e) sul ricorso in questione... sono un marchio indelebile .....

paperus "marchiato"

[alexx]

Originariamente inviato da vittorio

... è corretto riportare alcuni brani dell'intervista dell'Avvo Gelpi :

"....mi piacerebbe che ci fossero meno contenziosi e vorrei voltare pagina rispetto a questo aspetto...."

" bisognerebbe riportare tutto nell'alveo dello sport, con persone che lo conoscono e hanno competenze....."

"....IL MIO OBBIETTIVO E' RASSERENARE L'AMBIENTE......"

" la situazione che eredito è abbastanza pesante, sarebbe stato meglio che non ci fosse stata e ovviamente di contenziosi non vorrei crearne più altri, se possibile...."

"...vorrei risolvere il pregresso ed evitare ultriori condizioni negative in futuro...."

"....mi piacerebbe valorizzare sul piano internazionale le nostre competenze. Ne abbiamo di molto rilevanti.........."

Sono d'accordo con Gelpi, ma credo che qualche suo collaboratore non voglia recepire le parole del neo-Presidente e soffi sul fuoco per continuare al "muro contro muro" in virtù del meccanismo mentale a cui ho accennato in un precedente intervento : "cambia tutto per non cambiare nulla".

Primo atto del nuovo corso : il seminario annuale dei Commissari Nazionali, che si tiene a Tirrenia. Nel 2008 è partito il concetto dell'invito ad personam, dimenticando che, in ogni caso, tutti i CSN, i CTN ed i DG ne hanno diritto considerando che :

1) il costo della manifestazione viene finanziata, ANCHE, con il denaro versato dagli Ufficiali di Gara con il pagamento annuale della Licenza sportiva e dell'associazione ACI.

2) serve ad apprendere le nuove regole ed a confrontarsi nella loro omogenea applicazione;

Caro Avv. Gelpi, è per dare inizio al nuovo corso che i due Commissari Nazionali NON invitati al seminario di Tirrenia (perchè come accennato telefonicamente persone non gradite) siano proprio quei due "Nazionali" che hanno firmato i ricorsi al TAR ?

Possono davvero essere incolpati di lesa Maestà per avere richiesto, in maniera corretta maggiore democrazia all'interno della LORO Federazione. Può darsi che stanno sbagliando, ma - almeno - hanno avuto il coraggio di provarci correttamente ed in maniera pubblica.

Molto probabilmente, anzi sicuramente, Lei non sa niente di tutto ciò !
Sarà stato invitato anche Lei a Tirrenia, per ribadire i suoi programmi per lo sport, ma due persone che sono nello sport da quaranta anni.......non l'ascolteranno !

Non la potranno ascoltare, perchè in risposta alle sue idee a grande respiro, vige per i suoi collaboratori in servizio ed in pensione, il concetto accennato di lesa maestà. Il guaio è che proprio loro si sentono essere le "Maestà".

grazie, Vittorio Matassa

Chi ha fatto gli inviti ad personam ?