Ricorso al TAR Lazio contro le elezioni - Pagina 22

sconosciuta · 01-12-06, 15:15

Quote:

Originariamente inviato da TurboG

Essendo validi i presupposti per l'annullamento degli esiti delle scorse elezioni dei vertici Aci per i motivi citati dal Tar conseguentemente non potrebbe neppure deliberare per materia extra-sportiva.. ergo delibere nulle.. l'aggiornamento dello statuto dovrebbe avvenire sotto commissariamento.

Il TAR non ha annullato i vertici dell'ACI, ha detto che l'ACI in quanto anche federazione sportiva deve rispettare i principi di democraticità nell'elezione dei suoi organi direttivi federali sportivi. Se l'ACI non è stato commissariato, e non mi risulta, può ancora adeguare il suo statuto ed esercitare legittimamente il potere sportivo. Se prima non si adegua alla sentenza del TAR, ogni decisione in materia sportiva è illegittima e perciò annullabile ed questo è il vero problema che dovrebbe preoccupare i licenziati sportivi.

fabio10 · 01-12-06, 15:29

Vi prego di correggermi se sbaglio ma - lo faccio anche per coloro i quali (spero ancora pochissimi) non conoscono bene la vicenda - questo dovrebbe essere il sunto della vicenda:

Per riguarda solo la parte di "mala amministrazione" per usare un eufemismo..

"tradimento delle finalità pubbliche dell’Ente da parte dei suoi vertici e lo sperpero del denaro dei contribuenti"

"disavanzo di 30 milioni di euro nel bilancio dell’anno 2006"

(tratto da http://www.cislaci.org/News/allnews1.asp?ID2=358 )

Per quanto concerne la situazione csai:

L'aci ha agito in barba alla legge, cioè senza attuare il decreto legislativo (derivato dal recepimento di una direttiva europea) il cui scopo - secondo la mia interpretazione - era quello di assicurarsi che almeno una parte della dirigenza sia composta da chi, nella sostanza, poi è sottoposto alle decisioni e ai regolamenti.

Ora questa situazione è stata punita dalla sentenza che dovrebbe portare al commissariamento dell'acai e infine all'attuazione del famoso decreto (da parte del commissario) ossia alla modifica dello statuto...

corretto?

fabio10 · 01-12-06, 15:36

Credo che sconosciuta abbia ragione...

jupiter · 01-12-06, 16:14

Quote:

Originariamente inviato da sconosciuta

Il TAR non ha annullato i vertici dell'ACI, ha detto che l'ACI in quanto anche federazione sportiva deve rispettare i principi di democraticità nell'elezione dei suoi organi direttivi federali sportivi. Se l'ACI non è stato commissariato, e non mi risulta, può ancora adeguare il suo statuto ed esercitare legittimamente il potere sportivo. Se prima non si adegua alla sentenza del TAR, ogni decisione in materia sportiva è illegittima e perciò annullabile ed questo è il vero problema che dovrebbe preoccupare i licenziati sportivi.

Non vorrei avventurarmi in complicati discorsi giuridici,faccio quindi una semplice osservazione: gli organi delle federazioni sportive, tutte le federazioni, comprese quelle di diritto pubblico al pari dell'ACI (UITS ed Aeci)hanno al loro interno rappresentanti di associazioni , atleti e tecnici, come prescritto dalla legge.

Ebbene questi organi così composti deliberano su TUTTE LE MATERIE, non solo su questioni che riguardano lo sport.

A tal proposito provate a vedere che competenze hanno Aeci ed Uits e vi renderete conto di quanto importanti siano le decisioni extrasportive che questi Enti prendono (certificazioni, abilitazioni etc. )

Jupiter

sconosciuta · 01-12-06, 17:45

Quote:

Originariamente inviato da fabio10

Ora questa situazione è stata punita dalla sentenza che dovrebbe portare al commissariamento dell'acai e infine all'attuazione del famoso decreto (da parte del commissario) ossia alla modifica dello statuto...

corretto?

Questa è una delle possibili soluzioni del problema, che dipendende dal Governo. Può anche darsi che il Governo continui a non intervenire, ma se lo farà non è solo per risolvere il problema dell'ACI - federazione sportiva, ma dell'ACI - ente pubblico che gestisce soldi e interessi pubblici più generali.
Creare un'organizzazione analoga a quella delle altre federazioni - enti pubblici, può essere un'altra soluzione, ma non credo che l'ACI abbia interesse a rivoluzionare tutto il suo apparato ed il sistema di elezione di tutti i suoi organi solo per gestire correttamente il potere sportivo che costituisce solo una parte delle sue attività.

Comunque a me personalmente interessa che l'ACI gestisca come vuole ma correttamente il potere sportivo e che lo faccia nel più breve tempo possibile per permettere l'impostazione della nuova stagione agonistica senza intoppi.

fabio10 · 01-12-06, 18:07

Sarebbe quanto meno auspicabile...
Purtroppo credo che da una parte ci siano questioni senz'altro più importanti (per il governo intendo) ma dall'altra spererei che ci sia un segnale forte da parte delle istituzioni sia dal punto di vista dello sperpero (per non usare altri termini visto che i soldi non sono sicuramente stati bruciati ma sono in tasca di qualcuno perché sono stati usati male da qualcuno!!!) di denaro sia dal punto di vista della legittimità e del rispetto delle leggi italiane ed europee!
A questo punto, e scusatemi se magari chiedo troppo, sarebbe bello che un segnale partisse proprio da questo sito, da questo forum!
Ci siamo lamentati per anni della "nostra" commissione e in questo momento al posto di attendere notizie dall'alto proponiamoci come attori per decidere almeno della nostra amata specialità!
Magari facciamo invertire la tendenza al collasso degli sport motoristici!

Juha · 01-12-06, 18:20

Quote:

Originariamente inviato da sconosciuta

Comunque a me personalmente interessa che l'ACI gestisca come vuole ma correttamente il potere sportivo e che lo faccia nel più breve tempo possibile per permettere l'impostazione della nuova stagione agonistica senza intoppi.

parere mio personale....ma a me interessa che l'ACI non gestisca per nulla il potere sportivo...

Federazione indipendente, libera da interessi politici (se mai sara' possibile)

L'ACI ha coperto solo il ruolo del "inguattamalloppo"

fabio10 · 01-12-06, 18:35

Quote:

Originariamente inviato da Juha

Federazione indipendente, libera da interessi politici

Esatto!

Guidati dalla passione non dal denaro!

jupiter · 01-12-06, 19:26

Quote:

Originariamente inviato da sconosciuta

Creare un'organizzazione analoga a quella delle altre federazioni - enti pubblici, può essere un'altra soluzione, ma non credo che l'ACI abbia interesse a rivoluzionare tutto il suo apparato ed il sistema di elezione di tutti i suoi organi solo per gestire correttamente il potere sportivo che costituisce solo una parte delle sue attività.

Opinione legittima , senonchè sembra sfuggire ai più che, per essere legittima, QUALUNQUE decisione sul futuro sportivo dell'ACI( anche quella di creare una federazione autonoma) deve essere presa da un'assemblea straordinaria che contenga al suo interno associazioni sportive, atleti e tecnici .

Vedremo
Jupiter

Toivonen · 02-12-06, 12:30

Come dice Jupiter, attraendo in sè le funzioni sportive, nella speranza di evitare come ente pubblico la rappresentanza degli atleti (tramontata l'idea di considerare ogni socio ACI poteziale partecipante a raduni e quindi sportivo dell'auto), l'ACI ne ha in realtà trapiantato il seme al livello più alto: non si possono avere due assemblee in uno stesso ente, una quando si parla di carri attrezzi e una quando si parla di calendari sportivi...

jupiter · 02-12-06, 13:13

Per rendere più chiaro il discorso copio incollo dal sito ACI:

L'ACI trae le sue origini dalla istituzione nel 1898 dell'Automobile Club di Torino che, nel 1904, assume la denominazione di Unione Automobilistica Italiana allo scopo di favorire lo sviluppo dell'automobilismo in Italia, di associare gli automobilisti e di organizzare soprattutto manifestazioni sportive.

La fondazione, nello stesso periodo, di altri Automobile Club a Firenze, Milano, Genova, rende necessario costituire un unico interlocutore tra Stato ed utente della strada che, senza essere influenzato da interessi settoriali, sia rappresentativo dell'Italia anche presso le associazioni che già si erano formate all'estero.

Nasce, così, il 23 gennaio 1905, con l'approvazione del primo Statuto e regolamento CSAI, l'Automobile Club d'Italia, ente nazionale con sede temporanea a Torino. Si tratta di una semplice federazione a carattere privatistico - riservata ai pochi eletti proprietari di un'automobile e rappresentativa dei vari A.C. regionali e sezioni locali, con un ruolo di rappresentanza ufficiale nei rapporti con l'estero e con attività dedicata per lo più alla regolamentazione dello sport automobilistico.

Come si vede ,per esplicita dichiarzione, e vanto, dello stesso ACI lo sport è nel DNA dell'Ente da ben prima del PRA etc. etc.

Jupiter

AutoGatto · 03-12-06, 14:18

Da Fabio 10

Quote:

Ci siamo lamentati per anni della "nostra" commissione e in questo momento al posto di attendere notizie dall'alto proponiamoci come attori per decidere almeno della nostra amata specialità!
Magari facciamo invertire la tendenza al collasso degli sport motoristici!

Ecco un punto fondamentale per il presente e il prossimo futuro.
Vogliamo dircelo agli altri licenziati che è ora di uscire dal guscio....

Vogliamo fare capire a sti ****** che siamo in tanti a essere contro?

MIAAOOO

fabio10 · 04-12-06, 12:58

Con grande rammarico ma mi pare che gli appelli non sortiscano alcun effetto...

zack · 04-12-06, 15:11

A sentire il tono di molti interventi, sembra che il problema sia che i licenziati sono "contro" la federazione, ma non fanno nulla per dimostrarlo. La questione è un'altra; l'ACI-CSAI in qualità di federazione sportiva, non rispetta una precisa legge dello stato, perciò è delegittimata a gestire lo sport dell'auto. Questo, a prescindere dall'opinione che ne hanno i licenziati. Se per assurdo, a tutti i tesserati CSAI lo stato di cose andasse benissimo, il problema resterebbe. Questa non è una rivoluzione dal basso, ma una riforma dall'alto, richiesta dalla legge. Che poi sia nata da un'iniziativa di pochi e valorosi tesserati, non cambia i termini del problema. In un paese civile, un governo efficiente, non avrebbe atteso un ricorso al TAR per applicare la legge che esso stesso a varato. Siamo in Italia, d'accordo, ma tutto quello che possono fare i licenziati, è chiedere l'applicazione della legge, non di fare essi stessi le riforme.

Claudio "zack"

Mephysto · 04-12-06, 17:06

Vi ricordate il cartone animato di Willy Coyote che dopo aver inseguito per anni Bip-Bip finalmente lo cattura, ma a quel punto però non si ricorda più perche lo voleva catturare e lo lascia andare?
Non dobbiamo fare altrettanto con l'ACI e confido che chi ha avviato questa azione abbia le idee chiare su cosa fare adesso.
Forza andate avanti e noi per quel che possiamo vi seguiremo e appoggieremo con le iniziative che vorreste indicarci.
Grazie Cipoz e compagnia.

01-12-06, 15:29	#317
fabio10 Member Iscritto in data: Sep 2005 Messaggi: 715	Vi prego di correggermi se sbaglio ma - lo faccio anche per coloro i quali (spero ancora pochissimi) non conoscono bene la vicenda - questo dovrebbe essere il sunto della vicenda: Per riguarda solo la parte di "mala amministrazione" per usare un eufemismo.. "tradimento delle finalità pubbliche dell’Ente da parte dei suoi vertici e lo sperpero del denaro dei contribuenti" "disavanzo di 30 milioni di euro nel bilancio dell’anno 2006" (tratto da http://www.cislaci.org/News/allnews1.asp?ID2=358 ) Per quanto concerne la situazione csai: L'aci ha agito in barba alla legge, cioè senza attuare il decreto legislativo (derivato dal recepimento di una direttiva europea) il cui scopo - secondo la mia interpretazione - era quello di assicurarsi che almeno una parte della dirigenza sia composta da chi, nella sostanza, poi è sottoposto alle decisioni e ai regolamenti. Ora questa situazione è stata punita dalla sentenza che dovrebbe portare al commissariamento dell'acai e infine all'attuazione del famoso decreto (da parte del commissario) ossia alla modifica dello statuto... corretto? __________________ CHE TE VAI A MESSA O A TORE EL PAN LE CURVE CIAPEE COL FREN A MAN!

01-12-06, 15:36	#318
fabio10 Member Iscritto in data: Sep 2005 Messaggi: 715	Credo che sconosciuta abbia ragione... __________________ CHE TE VAI A MESSA O A TORE EL PAN LE CURVE CIAPEE COL FREN A MAN!

01-12-06, 18:07	#321
fabio10 Member Iscritto in data: Sep 2005 Messaggi: 715	Sarebbe quanto meno auspicabile... Purtroppo credo che da una parte ci siano questioni senz'altro più importanti (per il governo intendo) ma dall'altra spererei che ci sia un segnale forte da parte delle istituzioni sia dal punto di vista dello sperpero (per non usare altri termini visto che i soldi non sono sicuramente stati bruciati ma sono in tasca di qualcuno perché sono stati usati male da qualcuno!!!) di denaro sia dal punto di vista della legittimità e del rispetto delle leggi italiane ed europee! A questo punto, e scusatemi se magari chiedo troppo, sarebbe bello che un segnale partisse proprio da questo sito, da questo forum! Ci siamo lamentati per anni della "nostra" commissione e in questo momento al posto di attendere notizie dall'alto proponiamoci come attori per decidere almeno della nostra amata specialità! Magari facciamo invertire la tendenza al collasso degli sport motoristici! __________________ CHE TE VAI A MESSA O A TORE EL PAN LE CURVE CIAPEE COL FREN A MAN!

02-12-06, 12:30	#325
Toivonen Senior Member Iscritto in data: Sep 1999 Messaggi: 5,060	Come dice Jupiter, attraendo in sè le funzioni sportive, nella speranza di evitare come ente pubblico la rappresentanza degli atleti (tramontata l'idea di considerare ogni socio ACI poteziale partecipante a raduni e quindi sportivo dell'auto), l'ACI ne ha in realtà trapiantato il seme al livello più alto: non si possono avere due assemblee in uno stesso ente, una quando si parla di carri attrezzi e una quando si parla di calendari sportivi... __________________ "Ninni, no possibile... macchina come piscina!!!" (M. Alen)

04-12-06, 12:58	#328
fabio10 Member Iscritto in data: Sep 2005 Messaggi: 715	Con grande rammarico ma mi pare che gli appelli non sortiscano alcun effetto... __________________ CHE TE VAI A MESSA O A TORE EL PAN LE CURVE CIAPEE COL FREN A MAN!

02-12-06, 13:13	#326
jupiter Member Iscritto in data: Jan 2005 Messaggi: 169	Per rendere più chiaro il discorso copio incollo dal sito ACI: L'ACI trae le sue origini dalla istituzione nel 1898 dell'Automobile Club di Torino che, nel 1904, assume la denominazione di Unione Automobilistica Italiana allo scopo di favorire lo sviluppo dell'automobilismo in Italia, di associare gli automobilisti e di organizzare soprattutto manifestazioni sportive. La fondazione, nello stesso periodo, di altri Automobile Club a Firenze, Milano, Genova, rende necessario costituire un unico interlocutore tra Stato ed utente della strada che, senza essere influenzato da interessi settoriali, sia rappresentativo dell'Italia anche presso le associazioni che già si erano formate all'estero. Nasce, così, il 23 gennaio 1905, con l'approvazione del primo Statuto e regolamento CSAI, l'Automobile Club d'Italia, ente nazionale con sede temporanea a Torino. Si tratta di una semplice federazione a carattere privatistico - riservata ai pochi eletti proprietari di un'automobile e rappresentativa dei vari A.C. regionali e sezioni locali, con un ruolo di rappresentanza ufficiale nei rapporti con l'estero e con attività dedicata per lo più alla regolamentazione dello sport automobilistico. Come si vede ,per esplicita dichiarzione, e vanto, dello stesso ACI lo sport è nel DNA dell'Ente da ben prima del PRA etc. etc. Jupiter

04-12-06, 15:11	#329
zack Member Iscritto in data: Feb 2000 Messaggi: 293	A sentire il tono di molti interventi, sembra che il problema sia che i licenziati sono "contro" la federazione, ma non fanno nulla per dimostrarlo. La questione è un'altra; l'ACI-CSAI in qualità di federazione sportiva, non rispetta una precisa legge dello stato, perciò è delegittimata a gestire lo sport dell'auto. Questo, a prescindere dall'opinione che ne hanno i licenziati. Se per assurdo, a tutti i tesserati CSAI lo stato di cose andasse benissimo, il problema resterebbe. Questa non è una rivoluzione dal basso, ma una riforma dall'alto, richiesta dalla legge. Che poi sia nata da un'iniziativa di pochi e valorosi tesserati, non cambia i termini del problema. In un paese civile, un governo efficiente, non avrebbe atteso un ricorso al TAR per applicare la legge che esso stesso a varato. Siamo in Italia, d'accordo, ma tutto quello che possono fare i licenziati, è chiedere l'applicazione della legge, non di fare essi stessi le riforme. Claudio "zack"

04-12-06, 17:06	#330
Mephysto Banned Iscritto in data: Feb 2006 Messaggi: 21	Vi ricordate il cartone animato di Willy Coyote che dopo aver inseguito per anni Bip-Bip finalmente lo cattura, ma a quel punto però non si ricorda più perche lo voleva catturare e lo lascia andare? Non dobbiamo fare altrettanto con l'ACI e confido che chi ha avviato questa azione abbia le idee chiare su cosa fare adesso. Forza andate avanti e noi per quel che possiamo vi seguiremo e appoggieremo con le iniziative che vorreste indicarci. Grazie Cipoz e compagnia.

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