"Care Note"

[mattiagaz]

X PAIKING : Ciao Ivan ....azz non me lo dire va http://www.vocinelweb.it/faccine/tristi/23.gif cmq dai sarà per la prossima volta.... salutami Renzo

Cmq complimentoni ....visto che nonostante tutto siete arrivati alla fine

[ 28.07.2004, 13:22: Messaggio modificato da: mattia ]

[Paiking]

X MATTIA: con un pò di coca cola e del cif, si fanno dei miracoli... quando ho visto renzo a farlo non capivo a cosa servisse.

[mattiagaz]

X PAIKING : qnd si dice l' esperienza Grandissimo Renzo e grande Ivan Allora [img]tongue.gif[/img]

[EM]

Era una battuta

[luki]

ho un amica che corre da diversi anni ( naviga) .Da come mi ha raccontato lei la sua prina p.s. la ricorda come un disastro e sono passati dieci anni, ma chiedendo aiuto a chi ne sapeva di più di lei ha imparato ovviamente correndo cosa vuol dire essere un naviga ...in questi ultimi tre anni per puro divertimento sta correndo nelle omologazioni scadute mettendoci l'anima al pari di quando corre nelle altre classi ..se non si ridimensiona il tutto e non si è in grado di volerne sapere di più anche dopo anni di rally vuol dire che non si amano le gare ma lo si fa solamente per se stessi e basta.

[Massimo.B]

kapo sei sicuro?
pensaci bene

[suzuki]

mattia..
ma che c'entra andy warhol?
ed il fatto di voler essere famosi?

mi sa che mi hai frainteso.. [img]smile.gif[/img]

[mattiagaz]

era un mio ragionamento filosofico
e forse ho perso qlks per strada tranquillo ultimamente le sparo

[mattiagaz]

ahh ecco ho riletto cosa avevo scritto....tu dicevi che ci sono in copapitalia dei anviga che meritano...e io ho ribadito lo stesso dicendo che pero nn possiamo essere tutti famosi anche se warhol dice che tutti nella vita saremo famosi per 15 minuti ..tutto qua ... [img]tongue.gif[/img] mamma che casinista che sono!

Ahhh col fatto di esser famosi intendevo intendevo di poter correre nell' assoluto o CIR

[ 28.07.2004, 17:01: Messaggio modificato da: mattia ]

[suzuki]

mattia scherzavo..figurati! [img]smile.gif[/img]

molti hanno replicato su qto topic quasi indignati dai quesiti posti da mannucci..mi sembra che abbia solamente chiesto un parere..

[mattiagaz]

tranquillo suzuki solo a volte nn so se scrivo comprensibile

[Mister X]

Io sono giovane (ho 19 anni) ma se fossi nato un pò prima sicuramente con mio padre avrei potuto preparare una macchina da corsa "casalinga" e con quella divertirmi come un matto sulle speciali di qualsiasi rally, navigato dai miei migliori amici o dal mio babbo, magari arrivando anche sempre ultimo ma a quel punto non me ne sarebbe più importato nulla.

Adesso invece per iniziare a correre devo pensare a mettere da parte un bel pò di soldi (perchè è impensabile farsi la macchina in casa, devi iniziare a firmare assegni a gente che non conosci nemmeno), valutare se andare a "scuola di rally" spendendo altri soldi (e non è che io sia ricco, anzi) e, soprattutto, capire che se le prime 2 gare vado piano, allora basta, chiuso, stop, finish, perchè non ne vale la pena (parole di persone molto vicine a me).

Forse è giusto così, i tempi cambiano, ma io tornerei volentieri indietro di 20 o 25 anni.

[rallyfrutta]

Secondo me è vero che certi camera car danno molto da pensare ! Però è vero che tanti navigatori e navigatrici che bazzicano i coppa e sprint si atteggiano a semi professionisti .Invece molto spesso chi fa gare di una certa importanza e prestigio fa sempre di tutto per restare il più semplice e sempre ben disposto a dare ottimi consigli a chi li chiede,e questo è molto apprezzabile ,quindi anche se qualche volta non sono al top è scusabile visto il tempo oramai molto ristretto per preparare una gara.

[Blade_Runner]

I rally 20/25 anni fa erano decisamente un bellissima specialità Si potevano fare 10/12 gare all'anno con una macchina fatta in casa, divertirsi e vincere se si aveva del manico. Non mi viene in mente nessuno che si faceva le seghe mentali per assetti, mescole delle gomme, centraline e benzine speciali. Pantaloni, maglietta e scarpe da tennis erano le tute omologate. Gli equipaggi erano formati da amici che condividevano una passione e si incitavano e sostenevano l'uno con l'altro. A fine gara ci si trovava tutti assieme e ci si raccontava come era andata.

Personalmente più di una volta, ho partecipato a gare andando con la macchina da gara in moto, verificato, fatto la gara e tornato indietro sempre con lo stesso mezzo.

E' vero che i tempi cambiano, ma è cambiato anche lo spirito dei rally e di conseguenza anche di chi li pratica.

Non ci sono più gli amici meccanici animati dalla passione che si improvvisavano preparatori. Oggi ci sono i "professionisti" che giustamente lo fanno per mestiere e la loro passione e fare, ancor più giustamente, profitto con la loro attività.

Meglio prima o meglio adesso?

Gli sponsor erano il proprietario del bar, l'amico che aveva l'impresa edile, il negozio di alimentari ti allungavano un paio di 100.000 che ti bastavano per iscriverti a 6 rallysprint (allora si chiamavano Rally 2° serie)e le scritte erano fatte con il nastro adesivo nero. Oggi gli sponsor vengono gestiti da aziende e trattano con i commercialisti.

Meglio prima o meglio adesso?

20 anni fà ad ogni rally il pubblico era numerosissimo. Si correva letteralmente davanti a migliaia di persone. Oggi a parte qualche gara non è più così.

Meglio prima o meglio adesso?

Potrei andare avanti per un bel po'.

Personalmente ritengo che era meglio prima.

Molti di voi penseranno che sia un nostalgico legato al passato ma mentre non esiterei un secondo a riprendere a correre in gare "antiche" oggi difficilmente vado a vedere qualche gara.

[keke]

Vedo che piano piano il topic e' scivolato su un altro piano, passando dalla nascita del "maestro di note" a come siano cambiati i rally. Io i rally di 30 anni fa' li ho solo visti, quelli di 20 anni fa' li ho vissuti un po' piu' dentro, non correvo ma seguivo amici che correvano, nelle famose assisitenze fatte con un furgone a prestito (il nostro non era di un pittore ma di un tappezziere, e un paio di volte di un commerciante ambulante, per cui il venerdi' sera andava svuotato e la domenica notte nuovamente riempito di scarpe e borse), e qualcuno negli ultimi dieci anni l'ho anche fatto, sicuramente senza lasciare traccia nella specialita'.
Non credo sia un mistero per nessuno che anche rispetto anche a solo dieci anni fa' le differenze siano abissali,e quello che manca e' proprio il divertimento fine a se stesso, quel divertimento che e' indipendente dal risultato agonistico.
Non credo sia un caso se cosi' tanti piloti (o ex piloti) partecipano sempre di piu' a quelli che che sono ormai conosciuti come rally revival: alla fine si gira per 300 Km su strade e sterrati di montagna, si parte di giorno e si arriva di notte, le PC sono di regolarita' ma chiuse al traffico,e spesso i trasferimenti sono abbastanza tirati da far pagare piu' di un equipaggio.... ed inoltre si partecipa con vetture fatte in casa.
Peccato che in pratica tutte queste manifestazioni siano concentrate nel nord-est