Ricorso al TAR Lazio contro le elezioni

[CPA comitato piloti]

COMUNICATO del 1 marzo 2007

Prendiamo atto con disappunto che ancora di recente l’ACI invece di adeguarsi secondo quanto la legge impone ed è stato ribadito dai Giudici, ma soprattutto come senso di responsabilità avrebbe richiesto, ha preferito mettere in campo tutto il suo potere e le relazioni attuando una serie di manovre diversive, dilatorie e defatiganti, nel tendenzioso quanto vano tentativo di comunicarle come una legittimazione della posizione dell’ACI quale federazione sportiva.

Fino ad oggi abbiamo taciuto attendendo pazientemente che gli atti dell’ACI che riteniamo illegittimi divenissero definitivi; condizione necessaria all’impugnazione innanzi al Tar e che data la natura di Ente Pubblico della federazione sportiva ACI si è concretata attraverso un lungo iter che solo ora volge al termine dandoci finalmente modo di ricorrere ai giudici e tornare a mettere sul tavolo di discussione solo il diritto e niente altro.

Ciò doverosamente premesso non possiamo tuttavia restare in silenzio più a lungo di fronte a notizie che per come tendenziosamente poste sembrerebbero mettere in dubbio le nostre ragioni o quantomeno ingenerare confusione.

Ultima di questa serie è la notizia fatta circolare oggi dall’ACI secondo la quale il Coni avrebbe approvato il regolamento della Csai e quindi avrebbe legittimato la regolarità dell’Aci.

Non è così !!!

In realtà il Coni, con un atto della Giunta non ancora pienamente conosciuto e a nostro giudizio comunque illegittimo, ha solo approvato i regolamenti elettorali, sul presupposto che siano propedeutici all’ aggiornamento delle norme dell’Aci e della Csai comunque ritenuto necessario.

A dire il vero è un ben strano atto, che certamente non fa onore alla chiarezza e si pone in perfetta coerenza con la confusione che sempre l’Aci ha cercato di alimentare; tuttavia a parte questa annotazione in ogni caso questo non è certo provvedimento che legittima la posizione dell’ACI, tanto più in ordine alla stringente normativa statale sulle gare su strada ( Codice della Strada , Circolari Ministero Trasporti etc) rispetto alla quale permangono gravissime criticità.

A tal proposito è bene ricordare che l’unico provvedimento del Coni che nell’Ordinamento statuale italiano legittima una federazione sportiva ( ad abundatiam lo ha ribadito ancora di recente la nota sentenza del Tar Lazio 10838/2006) è il riconoscimento ai fini sportivi che viene concesso solo alle federazioni i cui statuti rispettano integralmente il Decreto Melandri e lo Statuto e norme del CONI

Un tale provvedimento non è mai stato adottato dal Coni, men che meno nella recente Giunta del 27 febbraio ; quindi l’ACI ne è privo !!!!!!

Pertanto , ad onta delle notizie che dall’interno dell’ACI continuano ad essere diffuse in maniera tendenziosa , sul piano del diritto, l’unico che conta , nulla è cambiato rispetto alla situazione censurata dal Tar Lazio con la Sentenza 10838/2006, semmai si è aggravato.

Permangono infatti, come è evidente a chiunque abbia buona fede, le difformità già censurate dal Giudice quali, uno tra tutti, la mancanza, nella percentuale del 30% ad essi riservata, degli atleti e tecnici negli organi statutari della federazione (assemblea,consiglio generale,comitato esecutivo) .

Già solo questo basta a rendere illegittimo (come in effetti è ) lo statuto dell’ACI vigente ed a maggior ragione i conseguenti regolamenti della Csai , i quali peraltro a loro volta sono afflitti da una serie di illegittimità proprie.

La situazione dell’ACI resta pertanto di fatto invariata nella sua illegittimità ed è questo che a breve sarà chiesto al Tar del Lazio di dichiarare nuovamente.
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CPA Comitato Piloti Automobilistici

Budrio 1 marzo 2007

[pero73]

grazie

[lelefelix]

Bene...vediamo fin dove avranno il coraggio di arrivare!! Ma non si vergognano? Non hanno un minimo di pudore? Che schifo!!

[GIL]

Questo è il Paese dei cachi, non dimentichiamolo .

Tutto è possibile ...

[clod]

appoggio pienamente il CPA, e secondo me oltre al paese dei cachi,a questo punto anche il paese dei furbetti del quartierino visto che un tribunale non riesce a fare niente, questi sono veramente potenti!!!!!!!

[Toivonen]

Originariamente inviato da clod

appoggio pienamente il CPA, e secondo me oltre al paese dei cachi,a questo punto anche il paese dei furbetti del quartierino visto che un tribunale non riesce a fare niente, questi sono veramente potenti!!!!!!!

Ma il TAR mica ti mette le manette... ti ingiunge di adeguarti e se fai orecchie da mercante tocca fare altre cause per ottenere un commissariamento o altri provvedimenti coattivi.

Ma qui non si vuole radere al suolo tutto, pena mesi senza gare... e "qualcuno" ne approfitta.

[clod]

Originariamente inviato da Toivonen

Ma il TAR mica ti mette le manette... ti ingiunge di adeguarti e se fai orecchie da mercante tocca fare altre cause per ottenere un commissariamento o altri provvedimenti coattivi.

Ma qui non si vuole radere al suolo tutto, pena mesi senza gare... e "qualcuno" ne approfitta.

ci mancherebbe e chi vuole radere al suolo tutto è 5 anni che fanno orecchie da mercante possiamo aspettare ancora?!!!!

[sconosciuta]

Originariamente inviato da CPA comitato piloti

Permangono infatti, come è evidente a chiunque abbia buona fede, le difformità già censurate dal Giudice quali, uno tra tutti, la mancanza, nella percentuale del 30% ad essi riservata, degli atleti e tecnici negli organi statutari della federazione (assemblea,consiglio generale,comitato esecutivo) .

Già solo questo basta a rendere illegittimo (come in effetti è ) lo statuto dell’ACI vigente ed a maggior ragione i conseguenti regolamenti della Csai , i quali peraltro a loro volta sono afflitti da una serie di illegittimità proprie.

La situazione dell’ACI resta pertanto di fatto invariata nella sua illegittimità ed è questo che a breve sarà chiesto al Tar del Lazio di dichiarare nuovamente.

Io calcherei la mano sul fatto che il disprezzo delle più elementari regole del diritto si manifesta anche nei nuovi regolamenti che violano addirittura la Costituzione. Questa sancisce infatti la libertà di circolazione dei cittadini che può venire limitata solo dalla legge.
Risulta quindi inaccettabile la nuova regola sul divieto di ricognizioni nel periodo antecedente la partenza del rally la cui infrazione si considera commessa anche dai conduttori non iscritti alla gara.
Regolamenti illegittimi, posti da soggetti non legittimati ad adottarli che violano la Costituzione...... e cosa ancora???

[obwan-kenoby]

Ormai non bisogna stupirsi più di nulla. Però penso che dovremmo fare una riflessione; forse la spauracchio di "inchiodare tutto" fa più paura a noi che a questi "signori" (si fa per dire,termine inappropriato) e ci frena non poco. Cominciamo ad entrare nell'ordine di idee che questo possa anche accadere. Se è un modo per sbloccare la situazione, per togliersi dai piedi questi "burocrati incalliti" io sono anche disposto a rinunciare ad un periodo di gare. Poi non potrà che essere meglio!

[sconosciuta]

Perchè devo rinunciare alla mia passione quando si possono ottenere risultati per le vie legali senza innescare grossi terremoti che danneggiano tutti?
Chi la dura la vince!

[Skulason]

La storia insegna che i grandi risultati si sono ottenuti solo con i grandi sacrifici e gli eroismi.
Con i cavilli burocratici ci si riesce ben difficilmente, perchè anche l'avversario li sa usare e spesso ancora meglio...

[CPA comitato piloti]

Cari Amici

Prendiamo buona nota , e ne faremo tesoro, dei vari ed argomentati interventi, sia sul forum che in privato, tutti degni d’apprezzamento e che hanno in comune la nostra stessa indignazione per il comportamento sempre più prepotente dell’ACI.

Un comportamento che una volta di più testimonia la totale assenza di ragioni di diritto dell’ACI ma che, spiace doverlo constatare, trova sponda nelle stanze del potere, con le quali evidentemente l’ACI ha molti punti in comune.

Naturalmente questo, pur insopportabile, non può negare la bontà delle nostre ragioni, ma certamente rendere più difficile e lunga l’affermazione definitiva del buon diritto, ed è proprio questo che l’ACI sta perseguendo.

Per controbattere ci aiuta molto la diffusione della conoscenza della realtà dei fatti ed in questo ci sono stati e ci sono d’aiuto fondamentale quei rappresentati eletti del popolo e quei media che non chinano la testa di fronte alle prepotenze dell’ACI o peggio cedono alle blandizie che un Ente così potente può mettere in campo.

E’ per questo che di fronte alla prepotenza dell’ACI, anche con l’aiuto di tutti quelli che hanno sposato la nostra giusta causa, crediamo sia giunto il momento di pensare a forme di manifestazione pubblica delle nostre ragioni più incisive, se non altro sotto il punto di vista della visibilità .

Questa strada fu già seguita con successo dagli sportivi dell’Aero Club d’Italia (Ente Pubblico come l’ACI) che versavano in una situazione d’illegittimità analoga alla nostra e che ora godono di uno statuto adeguato alla legge ed alle norme del CONI.

Da ultimo v’informiamo che ,come c’era da attendersi, anche in questa occasione il presidente Lucchesi, il nostro presidente federale come non manca occasione di precisare, non ha fatto a meno di mandare le solite difese ai ministeri interessati dalle interrogazioni parlamentari.

Si tratta di un documento ponderoso, in cui sono riproposte le trite argomentazioni più volte censurate anche dai giudici ed in cui, nella foga di raccontare una realtà tutta virtuale , non mancano clamorose contraddizioni.

Di queto, lasciando doverosamente ai giudici di decidere ancora una volta nel merito, solo per la dovuta informazione ve ne daremo presto conto nel dettaglio.

Per intanto sappiate solo che in cotanto documento manca la più semplice delle risposte, una piccola lista della spesa che a noi sportivi interessa molto da vicino perché tocca proprio le nostre tasche.

La lista della spesa che giustifichi come sono stati spesi da Acisport e dal comitato organizzatore un milione e trecentomila euro in più rispetto al già faraonico budget del rally d’Italia 2006 .

Un piccolo, semplice, resoconto che hanno chiesto invano anche i revisori dei conti dell’ACI e che a distanza di mesi non si riesce ad avere.

In attesa dele vostre indicazioni vi salutiamo tutti cordialmente

CPA Comitato Piloti Automobilistici

[francy59]

E’ per questo che di fronte alla prepotenza dell’ACI, anche con l’aiuto di tutti quelli che hanno sposato la nostra giusta causa, crediamo sia giunto il momento di pensare a forme di manifestazione pubblica delle nostre ragioni più incisive, se non altro sotto il punto di vista della visibilità .

A proposito di questo perchè non coinvolgere Gimmi Ghione di striscia la notizia? In fondo è uno di noi visto che corre in pista nei vari monomarca.


Scusate se mi sono inserito con una replica frivola in un argomento così importante, ma alcune traversie familiari m'hanno tenuto lontano dal forum ed ho perso alcuni passaggi. Rimedierò al più presto.

[jupiter]

Originariamente inviato da francy59

A proposito di questo perchè non coinvolgere Gimmi Ghione di striscia la notizia? In fondo è uno di noi visto che corre in pista nei vari monomarca.
)

Perchè no!!!

Vorrei poi proporre un'altra riflessione:avete mai provato a pensare se il vostro sindaco ( cioè un soggetto che è fisicamente vicino ai suoi elettori ed al suo territorio) facesse quel che fa Lucchesi cosa sarebbe successo???

Io credo che proprio l'essere lontani fisicamente dalla gente e da chi vota, cioè l'esercitare il potere in un luogo che bene è stato definito " virtuale", può permettere simili comportamenti.

Se così non è, se non si ha paura d'essere in torto, la democrazia impone a chi ha responsabilità di governo altre scelte.

Scenda il nostro presidente dall'empireo che si è creato e venga a convincerci che è lui che ha ragione.

E' quel che il mio sindaco fa tutti i giorni con chi non è d'accordo con lui , sarà un caso ,ma qualche mese fa è stato eletto al terzo mandato con quasi i 2/3 dei voti.

Jupiter

[lelefelix]

Originariamente inviato da obwan-kenoby

Ormai non bisogna stupirsi più di nulla. Però penso che dovremmo fare una riflessione; forse la spauracchio di "inchiodare tutto" fa più paura a noi che a questi "signori" (si fa per dire,termine inappropriato) e ci frena non poco. Cominciamo ad entrare nell'ordine di idee che questo possa anche accadere. Se è un modo per sbloccare la situazione, per togliersi dai piedi questi "burocrati incalliti" io sono anche disposto a rinunciare ad un periodo di gare. Poi non potrà che essere meglio!

Il problema secondo me è un altro..
Le corse non son solo "ragazzi ke corrono x passione" o "gentleman driver"..
Per queste persone sarebbe anche auspicabile "un anno di sacrificio" senza correre.. (anche se è impossibile accordare TUTTI x non rinnovare la licenza).
Purtroppo (anzi x fortuna) ci sono anche persone x le quali le corse sono una risorsa economica...quindi è obiettivamente impensabile fermare le corse..
Non si tratterebbe solo di fare un piccolo sacrificio x megliorare le cose....
Ci son meccanici (e relative famiglie) ke vivono grazie ai rally..ci son imprenditori che hanno fatto debiti x acquistare auto,officine,furgoni e attrezzature..e al direttore della banca non gliene frega nulla se il "mondo dell'automobilismo" ha deciso di scioperare x protesta...lui a fine mese i suoi soldi li vuole!
Lo so che continuare cosi è rischioso (sopratutto x i problemi legali e di responsabilità legati ai vari permessi,alle assicurazioni in caso di incidente,alla conformita...anzi alla non conformità delle vetture in gara, ecc. ecc..), ma sono anni che corriamo e lavoriamo in queste condizioni....e non mi sembra il caso di mollare e bloccare tutto proprio ora ke da lontano si intravede un lumicino di speranza..oltretutto ottenuto in modo pulito,onesto e LEGALE!!
Teniamo duro....e sopratutto continuiamo a parlarne e a fare rumore!!
Con amicizia..